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Yogurt ed equilibrio della flora intestinale

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Come migliorare la digestione? Molte persone soffrono di problemi digestivi, e le cause possono essere differenti. Semplificando, le ragioni sono di due tipi: fisiche e psicologiche. Nel primo caso siamo in presenza di un’indisposizione momentanea o di una patologia; nel secondo caso è di solito lo stress il motore di problematiche digestive. Le due cause sono a volte collegate. In entrambi i casi è comunque importante curare l’alimentazione. Fra i prodotti più adatti a regolare l’intestino c’è lo yogurt. È importante che contenga fermenti lattici che arrivano vivi all’intestino come il bifidus actiregularis.

Questo particolare fermento, presente in Activia insieme ad altri due (Streptococcus thermophilus e Lactobacillus bulgaricus), presenta 4 miliardi di batteri buoni che arrivano vivi all’intestino regolando così le sue funzioni. Succede, infatti, che l’intestino possa accusare problemi come gonfiore, stitichezza, diarrea. Indipendentemente dalle cause, ciò significa che l’intestino è in sofferenza perché c’è uno squilibrio della flora intestinale. È allora necessario ripristinare l’equilibrio popolando la flora intestinale di batteri buoni.

Il microrganismo bifidus actiregularis aiuta in questo processo di ripopolazione della flora batterica buona. Alla base c’è una ricerca lunga trent’anni.

Come accennato sopra, le cause di problemi intestinali hanno un’origine fisica o psicologica. Per quando riguarda il secondo aspetto, è scientificamente riconosciuto che c’è una diretta relazione fra intestino e cervello nota come asse intestino-cervello. È il sistema nervoso enterico (ENS) collegato a 300 miliardi di batteri localizzati nell’intestino. Questo spiega perché in condizioni di ansia e stress si osserva una ricaduta a livello intestinale. Ricerche hanno dimostrato che il 90% delle persone che soffrono della sindrome del colon irritabile si senta emotivamente e psicologicamente vulnerabile.

Questo diretto collegamento fra intestino e cervello fa comprendere l’importanza di una dieta sana ed equilibrata. Chi soffre di intestino irritabile deve limitare il consumo di cibi che fermentano causando gonfiore, dolore addominale, meteorismo, stipsi e diarrea. Tra questi alimenti troviamo il latte, per la presenza di lattosio. Fra le verdure sono sconsigliate, ad esempio, verza e cavolo. Così vanno limitati i legumi e per quando riguarda la frutta fresca, è bene evitare mele, pere, anguria.

Cosa mangiare? Le verdure consigliate sono carote, fagiolini, zucchine, pomodori. Per la frutta troviamo banana, uva, arancia, mandarino. La carne rossa e bianca sono consentite così come il pesce, i formaggi a pasta dura e latticini senza lattosio. Mandorle e semi di zucca sono la frutta secca consentita.

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